A metà degli anni '60, in agosto, un treno parte da Palermo diretto a Milano. I suoi passeggeri sono per la maggior parte emigranti, ognuno dei quali porta il suo carico di esperienze e di speranze verso il Nord del boom economico. C'è la ragazza incinta che fugge, il prete che la aiuta, l'industriale con la giovane amante, l'aspirante romanziere in cerca di editore... Tante vite si intrecciano e sono destinate a incontrarsi di nuovo, sullo stesso treno ma in direzione opposta, a distanza di quasi trent'anni. "Italiani" vuole essere una commedia corale costruita intorno all'idea del "flash-forward". Purtroppo la trovata si esaurisce in una pesante accentuazione di stile e uno sviluppo scolastico. E la sceneggiatura, piena di luoghi comuni populistici e convenzioni della più scontata commedia all'italiana, non è di aiuto agli attori, che non riescono a dare profondità ai personaggi.