La giovane violoncellista Maria è delusa dallo spietato mondo della musica, così ritorna al paesino di montagna delle sue origini, una piccola enclave isolata dove si parla ancora una lingua arcaica: il cimbro. Qui quasi per caso, o forse perché è impossibile non trovarsi all'unico bar della piazza, Maria entra in contatto con il glorioso coro polifonico maschile di cui faceva parte suo nonno. In realtà ora il tutto è in completo disarmo, affidato ad una manciata di strampalati ubriaconi da bar. Quirino è l’unico di loro a non volersi arrendere all'evidenza e a sognare ancora di partecipare a un fantomatico concorso canoro, in grado di riportarli all'antico splendore. Per fare questo chiede aiuto a Maria, che accetta la sfida e sotto sotto vuole riavvicinarsi al mondo della musica....