Gianni, pubblicitario milanese sull'orlo dell'esaurimento nervoso e in crisi d'idee, è andato in vacanza in montagna. È carnevale. Alcuni alberghi hanno organizzato veglioni in abiti cavernicoli. Il giorno dopo Gianni trova in fondo a un crepaccio una cavernicola vera, rimasta lì ibernata per millenni, ma lui la crede una delle maschere della sera prima. La rianima, e qui comincia l'avventura... La storia è poco più di una barzelletta; improprio parlare di sceneggiatura. Intorno a Boldi e alla Grimaldi il cast è incongruente e questo è un altro errore. Si salvano solo pochi momenti con Boldi....