In piena crisi professionale, lo zoologo americano Jonathan Dempsey viene inviato sul lago Loch Ness dal suo capo, il dottor Mercer, per sfatare la leggenda della presenza di un mostro. Ottenuta ospitalità nella locanda della graziosa Laura McFeteridge, anche se la figlioletta di costei, Isabella, simpatizza con lui, Dempsey, pur con un passato di cacciatore di animali mitologici (che il suo assistente Adrian Foote gli ricorda appassionatamente) è impaziente di finire il lavoro e di andarsene. Affittata una barca, scandaglia senza risultati le acque con strumenti ultramoderni, suscitando la diffidenza di Water Baliff, il guardiano delle acque, e l'aperta ostilità dei pescatori, che gli sabotano le apparecchiature. Ripristinatele, e terminate le ricerche, Dempsey sta per partire con la certezza dell'inesistenza del mostro, ma una fotografia scattata dal dottor Abernathy, il suo predecessore morto misteriosamente, che mostra una strana pinna, lo induce a rimanere.