Dopo decenni d'incomprensioni e liti con la madre Arabella (Laura Morante), dovuti a un modo di vedere e affrontare la vita che da bambino non poteva accettare, Sid è chiamato a tornare alle sue radici. Dalla Torino savoiarda è costretto a spostarsi nell'allegra e naif comunità pugliese in cui si trova Arabella. Il vero viaggio all'interno della vita e dei ricordi della madre (e degli amici che hanno colorato le giornate della sua infanzia) gli faranno capire che l'amore di una mamma può avere mille sfumature e che la stessa Arabella è stata una, dieci, cento donne differenti, tutte generose, tutte valorose. È stata la regista, la femme fatale, l'amica, la fondatrice dell'arena cinematografica e dei suoi festival, l'anima del paesino nel quale vive da anni. Sid, però, ha conosciuto e capito la vera natura di quell'ammaliante e brillante figura troppo tardi. Eppure Arabella neppure in questo caso si comporterà in maniera banale. Anzi, sarà proprio lei a stuzzicare, rimbrottare e guidare suo figlio alla scoperta di quella figura tanto combattuta e poliedrica....