Un giovane rubacuori conosce in una villa sul Lago Maggiore il signor Temistocle Mario Orimbelli, la bisbetica moglie Cleofe e la bella cognata. Si innamora di quest'ultima, ma si ritira quando Temistocle, rimasto vedovo, la vuole sposare. Si scopre poi che la vedovanza di Temistocle non é casuale ma voluta: è lui infatti che si é liberato della moglie, annegandola. Tratto dall'omonimo racconto di Pietro Chiara, il film scava negli aspetti riposti della borghesia rispettabile. Centoventesimo film di Tognazzi, accompagnato da una Muti in ascesa e da Patrick Dewaere, attore francese prematuramente scomparso.