Karen McCann è felicemente sposata, madre di due figlie, con un lavoro che la soddisfa, e dei buoni principi. La vita le offre molto. Improvvisamente, uno sconosciuto entra nella sua casa, uccide sua figlia e, malgrado le prove schiaccianti, viene rimesso in libertà grazie a dei cavilli. Affranta dal dolore e ossessionata dal desiderio di giustizia, Karen s'imbarca in un pericoloso viaggio personale. E' nell'irruzione dell'anormalità nella normalità che Schlesinger rivela la mano sicura dell'autore: la bella sequenza iniziale, di una giornata come tutte spezzata dall'omicidio (che la madre sente per telefono), la tensione accumulata da particolari quotidiani che il primo piano rende minacciosi, una passeggiata all'orto botanico che assume il passo dell'incubo. Per Schlesinger, la favola della serenità familiare sfiora sempre l'horror, anche nella scelta (morale o no?) cui la protagonista alla fine è costretta....