racconta che uno studente universitario ebreo, tutto preso dalla sua tesi di laurea e dagli allenamenti per la maratona di New York, si trova suo malgrado coinvolto in un intrigo internazionale tra ex nazisti sadici e diamanti rubati. Dal romanzo di William Golding, un thriller che non lascia un attimo di tregua e riesce ad evocare fantasmi inquietanti. Il film procede assemblando frammenti di un puzzle, ma l'immagine che via via si compone, lungi dal farsi chiarificatrice e rassicurante, accumula inganni sempre più inquietanti. La sequenza della tortura sulla sedia del dentista è realmente raccapricciante, ma anche la prima scena d'amore con Marthe Keller non è male. Magnifico il confronto d'attori tra Hoffmann e l'ex criminale nazista Laurence Olivier...