Nell'attesa del treno che lo porterà a lavorare, e a vivere, in un altra città, Yuri ricorda la sua adolescenza e i suoi amici ad Ascoli Piceno. Soprattutto la virile e un po' enigmatica figura di Razzo, un amico più grande che muore in un incidente automobilistico. Poi le manifestazioni politiche, le corse in lambretta, gli amori e le delusioni, le gioie e i dolori. Interessante opera prima Il grande Blek prende il titolo da quello di un noto fumetto dell'epoca, che definisce subito il taglio della nostalgia e del ricordo che Piccioni conferisce (nonostante qualche ingenuità) alla sua storia.