Vittorio, un burbero direttore d'orchestra sul viale del tramonto, riceve un'offerta di lavoro all'Havana: dirigere il Kyrie Eleison, un'opera di Rossini, con il coro dei bambini della Colmenida. Decide di accettare la proposta per due motivi: i soldi e perché da troppo tempo la musica gli manca. Ma il progetto lo metterà a dura prova. Vittorio odia i bambini e crede che l'opera rossiniana, una vera e propria preghiera in musica, mal si adatti al cuore allegro di quei giovani coristi cubani troppo distratti e indisciplinati, a suo dire. Tante saranno le difficoltà che troverà nel suo percorso, forse anche perché è il suo di cuore ad essersi chiuso agli altri. E la sua aridità dovrà fare in conti con i mille colori di Cuba e le sue tante contraddizioni. Una vecchia amica, Hanna, cantante lirica, saprà dargli nuovi punti di vista. Eppure quella città che Vittorio ama e odia insieme non gli farà sconti. A cominciare da Isabela, una vecchia fiamma di vent'anni prima, dalla quale Vittorio scopre di aver avuto un figlio. Quando alla sua porta si presenta Viktor tutto è destinato a cambiare per Vittorio. E i cocci della sua vita potrebbero avere un nuovo significato adesso. Ma come trovare un'armonia? Forse, proprio in quella preghiera, il Kyrie Eleison, si nasconde la risposta.