Il film racconta gli ultimi anni del filosofo nolano Giordano Brunofino al mrtirio nel 1600: dalla cattura, a Venezia, al rogo di Campo dei Fiori a Roma. Giovanni Mocenigo che lo ospita e lo denuncia all'Inquisizione. Gli interrogatori a Roma, l' incontro col cardinale Bellarmino, le torture, il rogo. Girato da Montaldo subito dopo "Sacco e Vanzetti", il film cerca di conciliare la sua valenza ideologica con le esigenze della spettacolarità, riuscendovi in buona parte. È il ritratto a tutto tondo di una vittima del potere, in una società che considerava ancora eretica e blasfema l'ipotesi di una distinzione fra fede e scienza. Un intenso Gianmaria Volonté e una ricostruzione visiva di Venezia ricalcata sui chiaroscuri dei grandi pittori del Cinquecento. Fotografia di Storaro, musiche di Morricone....