Irène Girard, moglie di un diplomatico, vive una vita agiata e al riparo da qualsiasi preoccupazione. Poi il suo figlioletto si suicida perché si sente trrascurato e a quel punto scatta in lei qualcosa: comincia a visitare gli ammalati, a consolare prostitute e frequentare fabbriche, ecc.. Verrà bollata come folle e rinchiusa in manicomio. Ci sono almeno un paio di inquadrature per le scale che valgono da sole tutto il film, ma l'altezzosa e ben vestita Bergman che si aggira per le catene di montaggio potevano pure risparmiarcela.
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