In Afghanistan una giovane donna sulla trentina accudisce il proprio marito, ormai ridotto a un vegetale a causa di un proiettile che gli ha oltrepassato il collo e lasciato al suo destino dai fratelli e dai compagni della Jihad. Lei gli parla in continuazione, gli racconta le sue sofferenze e le sue umiliazioni, i sogni e le aspirazioni a cui ha dovuto rinunciare, nella speranza che lui, così inerme, possa essere la sua pietra della pazienza, colui che secondo la tradizione persiana può annullare infelicità e miserie…