Primo Carnera pesa alla nascita otto chili e a dieci anni il banco di scuola è già troppo piccolo per contenere la mole e le proporzioni del campione che sarebbe diventato nel Nuovo Mondo. Nato sulle montagne del Friuli, Primo conosce la fame ed è costretto ad emigrare in Francia per sopravvivere. Approdata sulla pista polverosa di un circo, l'imponenza fisica del gigante friulano, due metri per centoventi chili, colpisce l'immaginazione dell'ex campione di pesi massimi Paul Journèe. Costruita una vincente carriera da professionista, Primo Carnera attraversa in prima classe l'oceano e si guadagna il titolo di campione del mondo dei pesi massimi contro Jack Sharkey nell'arena del Madison Square Garden gremita di italiani esultanti. Era il 1933 e il regime fascista si impadronì del mito, esibendone le virtù fisiche e morali e sollecitando l'orgoglio patriottico.