Milano. Fernando - il figlio di Ugo Piazza - è un brillante penalista cresciuto da sua madre Nelly con l'intento di farne un uomo diverso da suo padre. Ma se in città scompaiono 100 milioni di euro con una truffa telematica e se il principale indiziato è proprio un cliente dell'avvocato Fernando Piazza, quel cognome non può non avere un peso e portare a un naturale collegamento. Soprattutto se la società truffata è solo una copertura e, chi c'è dietro, è una delle più potenti organizzazioni criminali del pianeta; la 'ndrangheta. Milano, Calabria, Francoforte, Mosca e Anversa sono solo alcune caselle dello scacchiere su cui Fernando è costretto a giocare la partita per la propria vita, una partita a tutto campo, impegnativa come il nemico che si trova a fronteggiare. Sarà supportato da Maia Corapi, una donna con il destino segnato sin da quando è nata. La sua "gabbia" gli scorre nelle vene dal momento che è la nipote prediletta di Don Mimmo, il boss. Ha studiato legge all'estero, ha lasciato il ragazzo che amava e sposato un altro uomo per preciso volere di suo zio. Ora che Don Mimmo vive come un topo la sua latitanza - e suo marito è in galera - controlla gli interessi della famiglia da uno studio legale del centro di Milano. È bella, ricca, potente: ma non può decidere nulla della sua vita: non l'ha mai potuto fare. Anche quando Fernando andrà a bussare alla sua porta chiedendo aiuto, non sarà lei a decidere. Lo aiuterà a trovare una soluzione al suo problema, ma ancora una volta in nome dei "Corapi". Don Mimmo ha infatti un debito d'onore con Rocco: quando era recluso a San Vittore gli ha salvato la vita e ora il boss vuole restituire il favore. Ma durante il loro viaggio saranno osteggiati anche da un poliziotto, Valerio: è lui a muovere le fila di tutto ciò che accade....